Pirelli Vs Malacalza, la rivalità di due famiglie

_MG_5487Opa Camfin, il caso infinito che ormai sfocia nel gossip. Sembra non ci sia pace per le due famiglie di imprenditori italiani che da circa un anno si danno battaglia tra legali, missive e giornalisti che, sovente, travisano più o meno volutamente i fatti, complicando, qualora fosse possibile, ulteriormente lo scenario. L’oggetto del contendere è il riassetto della catena di controllo del gruppo Pirelli Gomme che prevede, stando agli ultimi aggiornamenti, l’ingresso di nuovi investitori di grande peso nel panorama dell’economia nazionale e non solo, Unicredit, Intesa e Clessidra che affiancheranno Marco Tronchetti Provera e i due soci Moratti e Acutis.

Il contenzioso tra la famiglia genovese dei Malacalza e Tronchetti Provera sembra essere nato l’anno scorso per una divergenza di vedute circa la ristrutturazione del debito di 400 milioni di euro e, nella fattispecie, della liquidazione della prima tranche di rimborso che scadeva nel dicembre del 2012 e che era pari alla somma di 137, 5 milioni di euro. Secondo Malacalza si sarebbe reso necessario il sanamento del debito attraverso un rafforzamento, e dunque aumento, del capitale Pirelli Camfin e non con un ulteriore indebitamento. Questo punto di vista era stato reso noto con una missiva datata 9 luglio 2012.

La risposta di Tronchetti Provera non tarda ad arrivare con una missiva di risposta datata 11 luglio 2012. L’imprenditore sostiene che vanno prese in considerazione i diversi punti di vista di tutti i soci e assieme a loro va valutato il modo più consono per procedere. Il Cda infine opta per un rifinanziamento e boccia la proposta di Malacalza. Le voci si susseguono alle azioni legali e i più portati verso il gossip fomentano asserendo che il desiderio di protagonismo dei Malacalza non ha trovato soddisfazione. Sotto la pesante ombra di Tronchetti Provera, la famiglia genovese ha cercato di reclamare il suo posto al sole, ma senza il risultato sperato.