Auto di lusso

L’auto di lusso è un simbolo, soprattutto per il genere maschile, di lusso e sfarzo. Sì, perché possedere una macchina d’epoca, o una vettura appena immatricolata, del valore di milioni di euro, è un modo per ostentare la propria ricchezza – o, eventualmente, per godersela. In campo internazionale esistono un numero molto elevato di aziende automobilistiche specializzate esclusivamente nel settore del lusso, per garantire una qualità sopraffina, prestazione eccellenti, ed un impatto estetico di rilievo assoluto ai propri prodotti finiti.

Non è raro, però, che numerose aziende – MercedesBMW per citarne alcune – che producono un numero elevatissimo di automobili – abbiano dedicato parte dei propri sforzi nel mondo del lusso. Se producendo qualche modelli super esclusivo, o investendo i soldi per acquisire aziende sull’orlo del fallimento, non è importante, ciò che è opportuno segnalare è che le aziende automobilistiche ampliano i propri orizzonti perché proprio sul fronte del lusso continua ad esserci un buon mercato.

collezionisti – ovvero chi possiede un numero imprecisato di automobili super lussuose e dal valore elevatissimo, ma almeno più di cinque – sono in costante crescita, sia per il pregio ed il valore effettivo attuale di una vettura dal costo approssimativo di centinaia di migliaia di euro ( ma talvolta si può parlare tranquillamente di milioni, come nel caso delle cabrio super sportive o delle granturismo), sia per il valore ipotetico, destinate ad acquisire nel corso degli anni, o meglio dei decenni.

Ciò che contraddistingue le automobili di lusso sono alcuni parametri ben precisi. In primo luogo l’aspetto estetico, che deve essere di pregio assoluto, con linee e design apprezzabili, e soprattutto con interni sfarzosi, dotati di sedili in pelle, e di ogni tipo di optional (impianto stereo, televisioni, console integrate). In secondo luogo – ma non per questo meno importanti – sono di assoluto rilievo le prestazioni della macchina: è importante quindi tenere in considerazione le velocità massime, il tempo per raggiungere i 100 km/h da fermi, la tenuta su strada, i cavalli, la potenza del motore e, perché no, anche il consumo. La scelta non può essere mai approssimativa, e deve sempre essere accompagnata da riflessioni ponderate sui pro e i contro dell’autovettura.