Edilizia di lusso: dove investire

Premettendo che in questo momento storico delicato, le opportunità di investimento, in molti settori, sono piuttosto calate, ci sono comunque alcuni campi che paradossalmente rimangono vincenti: uno su tutti riguarda l’edilizia di lusso. Le opportunità per dei buoni affari non mancano, ma bisogna avere doti caratteriali lungimiranti e un pizzico di astuzia per intuire in quale direzione incanalarle. Un recente studio ha pubblicato alcune statistiche, secondo cui gli investitori più promettenti apparterrebbero all’area del Ticino, facendo fruttare case di lusso e ville sfarzose, sì, ma non solo in Italia.

L’area maggiormente considerata è la Svizzera, poichè nonostante la concorrenza internazionale, il suo mercato immobiliaristico ha delle basi solidissime difficilmente raggiungibili  a quei livelli. L’edilizia di lusso rappresenta in particolare un fiore all’occhiello, poichè non solo le attività sono in costante evoluzione, ma vi sono anche importazioni da nazioni come Germania e Austria che le rendono solide e prolifere.

Inaspettatamente: Panama. Il presidente del Gruppo Thumos, Paolo Marcone, in una recente intervista in cui gli viene chiesto cosa ne pensi degli investimenti riguardanti le strutture di lusso a Panama, risponde con un suggerimento suggestivo: “Consiglio di acquistare terreni in aree ben mirate convertendoli in edificabili tramite una lottizzazione. In questo modo si otterrà un duplice beneficio, sia la riqualificazione del terreno che la possibilità di venderlo a piccoli appezzamenti in modo semplice con ottimi ritorni e bassi costi. Da questo punto di vista l’investimento può essere arguto, mentre al contrario gli immobili industriali, seppur molto redditizi come investimenti, in termini di ritorno a breve termine, non rappresenta ancora un mercato cosi interessante.”

L’Italia, ovviamente non può mancare. In particolare vi sono alcune regioni più proficue di altre, una su tutte è la Lombardia. Un esempio esplicativo è Porta Nuova: un progetto molto ambizioso di riqualificazione urbana e architettonica iniziato nel 2009, gestito sotto l’egida finanziaria di Hines, cui fa capo Manfredi Catella. Con delle personalità del calibro di Stefano Boeri, Cesar Pelli e Nicholas Grimshaw, l’iniziativa propone una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell’arredamento urbano, sostenendo egregiamente l’idea che non solo all’estero sia possibile fare dei buoni investimenti.